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    Elenco dei prodotti per produttore Premio Letterario Egidio Storelli

    Egidio Storelli (01/09/1953 - 30/12/2021) ha prestato servizio come Ispettore Superiore nella Polizia di Stato ed è vissuto, tranne parentesi lavorative, nel suo paese, Caprarola. Negli ultimi anni, avendo iniziato quasi per gioco a pubblicare su Facebook brevi storie caprolatte, si è dedicato alla passione per la scrittura, anche grazie all’incoraggiamento di amici tra cui Biagio Stefani. Ha partecipato a premi letterari come “Premio Amerino” e “Streghe Vampiri & Co.”, giungendo finalista con racconti che sono poi confluiti nella raccolta Il cane nero e altri racconti, di Ghaleb editore. È del 2020 la pubblicazione, sempre per Ghaleb, del romanzo semi-autobiografico Quattro ragazzi, storie di altri tempi. I suoi ultimi progetti sono purtroppo rimasti incompiuti. Tuttavia, quello che è forse il più complesso tra essi, cioè l’organizzazione del Premio “RaccontiAmo Caprarola”, di cui lui aveva contribuito a porre le basi e a immaginare il potenziale sino agli ultimi giorni, vede oggi la luce nella sua forma più smagliante, grazie a uno sforzo comune e condiviso. Gino sarebbe stato estremamente soddisfatto di questa nuova “creatura”.

    Egidio Storelli (01/09/1953 - 30/12/2021) ha prestato servizio come Ispettore Superiore nella Polizia di Stato ed è vissuto, tranne parentesi lavorative, nel suo paese, Caprarola. Negli ultimi anni, avendo iniziato quasi per gioco a pubblicare su Facebook brevi storie caprolatte, si è dedicato alla passione per la scrittura, anche grazie all’incoraggiamento di amici tra cui Biagio Stefani. Ha partecipato a premi letterari come “Premio Amerino” e “Streghe Vampiri & Co.”, giungendo finalista con racconti che sono poi confluiti nella raccolta Il cane nero e altri racconti, di Ghaleb editore. È del 2020 la pubblicazione, sempre per Ghaleb, del romanzo semi-autobiografico Quattro ragazzi, storie di altri tempi. I suoi ultimi progetti sono purtroppo rimasti incompiuti. Tuttavia, quello che è forse il più complesso tra essi, cioè l’organizzazione del Premio “RaccontiAmo Caprarola”, di cui lui aveva contribuito a porre le basi e a immaginare il potenziale sino agli ultimi giorni, vede oggi la luce nella sua forma più smagliante, grazie a uno sforzo comune e condiviso. Gino sarebbe stato estremamente soddisfatto di questa nuova “creatura”.

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