Considerati entrambi uno storico spartiacque tra un prima e un dopo, il...
Tutto ha inizio da una scritta sulla porta di un bagno di un locale di...
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A me il viaggio non procurava nessuna malinconia, non avvertivo alcun distacco, non provavo nessun trauma.
Non aprite questo libro, contiene storie di persone normalissime, simili se non uguali a quelle di ragazzi e ragazze, di uomini e donne che vivono accanto a voi, all’interno della vostra famiglia o nel paese in cui abitate. È possibile che siano simili alla storia che voi stessi state vivendo ma mi auguro di no, perché in tal caso sareste paragonabili ai...
Il Tevere e il Cupolone sono solo due dei simboli della Città Eterna, e quando si pensa a Roma vengono in mente subito le sue maestosità...
Botricello è ricordi, profumi, sfumature... è casa. Un nido caldo dove potrai sempre tornare. Un posto amato che il solo pensiero, chiudendo gli occhi e con l’aiuto della memoria, inebrierà la tua pelle dell’aroma del suo mare e della sua terra, dei suoi colori e delle sue radici.
Una raccolta di racconti che si addentra nelle profondità dell’animo umano alla ricerca di risposte, riguardanti i “fili invisibili” fra cielo e terra, la crudeltà umana, l’amore, la speranza, l’amicizia e l’introspezione emotiva.
La primavera quell’anno si era fatta attendere, ma, al suo gioioso arrivo, la città appariva ancora più bella, ricoperta di luce e colore: i lunghi viali con gli alberi in fiore, le bandiere al vento, chiese e moschee sempre aperte, un’umanità variopinta e festosa nelle piazze del centro.
Nel destino di Arturo, della Valle e dei suoi abitanti c’è una nuova strada. Se ne parla sui giornali e nei luoghi di ritrovo.
Racconti come fotogrammi che imprimono l’attimo decisivo, l’intuizione verso la luce fioca dietro la fessura, protagonisti vittime ed eroi della rivincita, della ragione di un’altra possibilità.
Il bambino perduto restò nella piazza, vicinissimo alla veranda della bottega del padre. Ecco il Tempo, pensò Grover, ecco la Piazza, ecco la bottega di mio padre, ed eccomi qui. E la luce arrivò e se ne andò e ritornò ancora, ma adesso non era più come prima. Il bambino vedeva l’insieme delle forme conosciute sapeva che erano esattamente come erano...
Immaginate un diario di viaggio. Puro, essenziale, di quelli scritti su una Moleskine, a fine giornata, stando seduti sul letto di un’improbabile camera d’hotel, in qualche parte del mondo.
I turisti amano vederli affollare le grandi piazze, adornare i nostri cieli coi loro acrobatici voli, tanto da fare foto ricordo attorniati da queste splendide creature. La maggior parte della gente, invece, li schifa, li chiama “topi volanti” e vorrebbe vederli morti.
Luca è un ingegnere con un ottimo lavoro, una bellissima fidanzata, salute, amici e interessi. La sua esistenza procede a gonfie vele, per questo nessuno riesce a spiegarsi cosa lo spinga a mettere tutto a repentaglio, a puntare la sua vita al tavolo da gioco col proprio destino. Luca vuole partire, non ripete altro da anni ormai, non per scappare da...