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Una raccolta di vite che scorrono, piene di dubbi e domande, che fanno compagnia e fanno pensare. Un uomo entra in un caffè, ma non fa splash. Un irrequieto impiegato cerca di scoprire chi ha rubato il pranzo di un dirigente. Un uomo cammina in spiaggia e riflette sul passato, mentre un altro non riesce a scegliere i vestiti per un appuntamento. Un padre di famiglia è ossessionato da un formaggio e un altro invece da un trucco di magia.
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Autore Sala Tommaso | |
Sala d'attesa
Una raccolta di vite che scorrono, piene di dubbi e domande, che fanno compagnia e fanno pensare. Un uomo entra in un caffè, ma non fa splash. Un irrequieto impiegato cerca di scoprire chi ha rubato il pranzo di un dirigente. Un uomo cammina in spiaggia e riflette sul passato, mentre un altro non riesce a scegliere i vestiti per un appuntamento. Un padre di famiglia è ossessionato da un formaggio e un altro invece da un trucco di magia.
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Titolo | Sala d'attesa |
Autore | Sala Tommaso |
ISBN | 978-88-6827-466-5 |
Pagine | 176 |
Anno | 2023 |
Edizione | Prima |
Genere | Racconti |
Collana | Il Porto |
NIC | 243 |
Formato | 135x200 mm |
Copertina | Morbida plastificata |
Peso | 195 gr |
Illustrazioni | No |
Una raccolta di vite che scorrono, piene di dubbi e domande, che fanno compagnia e fanno pensare. Un uomo entra in un caffè, ma non fa splash. Un irrequieto impiegato cerca di scoprire chi ha rubato il pranzo di un dirigente. Un uomo cammina in spiaggia e riflette sul passato, mentre un altro non riesce a scegliere i vestiti per un appuntamento. Un padre di famiglia è ossessionato da un formaggio e un altro invece da un trucco di magia. Tante persone, catturate in momenti difficili e importanti, o semplicemente quando sono messe di fronte alla prova fondamentale: capire e affrontare la propria vita. O almeno provarci. IN COPERTINA © PSYCHOSHADOW | DEPOSITPHOTOS.COM
Freschezza e normalità
Leggere il secondo libro di Tommaso mi è sembrato, inizialmente, doveroso ..... poi stuzzicante .... a seguire piacevole e, per finire stimolante. Mi piace il suo spaziare su brevi vite dove non vuole, per forza, insegnare nulla o creare una morale ma ti permette di chiederti "io cosa avrei detto/fatto?" Bravo, in attesa del suo terzo libro posso suggerire, a chi approda a "Sala d'attesa", di cercare anche il primo, "Cronache di creature fantastiche"