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Uno, due, tre giorni e più, che passano lenti, appesantiti, stanchi: i giorni del Coronavirus, quelli del lockdown di marzo 2020. Sensazioni, umori, sguardi, pensieri, dubbi. Un diario giornaliero che guarda all’umanità, osservandone le reazioni e condividendone gli stati d’animo.
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Autore Occorsio Giulia | |
Quei giorni al tempo del Coronavirus
Uno, due, tre giorni e più, che passano lenti, appesantiti, stanchi: i giorni del Coronavirus, quelli del lockdown di marzo 2020. Sensazioni, umori, sguardi, pensieri, dubbi. Un diario giornaliero che guarda all’umanità, osservandone le reazioni e condividendone gli stati d’animo.
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Titolo | Quei Giorni al tempo del Coronavirus |
Autore | Occorsio Giulia |
ISBN | 978-88-6827-379-8 |
Pagine | 214 |
Anno | 2021 |
Edizione | Prima |
Collana | Il Porto |
NIC | 184 |
Formato | 135x200 mm |
Copertina | Morbida plastificata |
Peso | 306 gr |
Illustrazioni | No |
Uno, due, tre giorni e più, che passano lenti, appesantiti, stanchi: i giorni del Coronavirus, quelli del lockdown di marzo 2020. Sensazioni, umori, sguardi, pensieri, dubbi. Un diario giornaliero che guarda all’umanità, osservandone le reazioni e condividendone gli stati d’animo. La realtà supera di gran lunga la fantasia e in questa storia vengono narrati fatti realmente accaduti in un tempo considerato di progresso umano e scientifico dove emergono evidenti i limiti che la specie umana mantiene, e che soltanto la ragione, supportata dal sentimento, può sostenere, intensificando gli sforzi necessari e facendo scelte equilibrate per affrontare le avversità. IN COPERTINA © GIULIA OCCORSIO
QUEI GIORNI...con Giulia
Dopo aver preso visione della copertina, quasi comandato da “quello” sguardo, certamente ubbidendolo, ho aperto il libro. Subito attratto dalla rossa scritta nell’aletta anteriore…”La coscienza è il passaporto per la verità”. Se la dedica era facilmente intuibile per chi fosse, non era altrettanto prevedibile l’immediato incipit, deciso, senza girargli intorno, la prima vera parola, quella decisiva: “La pandemia”, con la data ben impressa: quella del primo giorno del Diario/Libro o Libro/Diario. Cinquantaquattro date, cinquantaquattro capitoletti in cui Giulia Occorsio ha dipinto quei giorni con maestria, oscillando tra la fredda determinazione del cronista e la appassionata, coinvolgente disamina di innumerevoli aspetti individuali e collettivi, privati e pubblici, nazionali e internazionali, vicende minuziosamente descritte nell’aprirsi da un contesto strettamente personale a quello universale. Cosa mi rimane dentro dopo la lettura delle intense, coinvolgenti pagine? Mi rimane che questa opera sia come una consapevole amorevole carezza dell’autrice, come “i biscutin del saracin” che danno forza “indistruttibile”, “aspettando il domani” nella “speranza” del “rinsavire umano”, dopo il ripetuto dramma vissuto nell’indelebile passato.
Quei giorni al tempo del coronavirus
Con Giulia ho rivissuto i tempi della prima clausura imposta, ho apprezzato la chiarezza, empatia e speranza. Giorno dopo giorno la cronaca spietata dei morti, il problema economico globale, la dedizione dei medici. Ogni dettagliato racconto delle innumerevoli vicende mi ha coinvolto. Grazie Giulia
Formichine nell'Universo
In tutti i personaggi descritti nel suo libro c'è Giulia con le sue paure ma anche con le sue speranze. Ci siamo noi tutti con le nostre certezze che, all'improvviso, vanno in frantumi mettendo a nudo le nostre fragilità e facendoci capire, per chi vuole capire, quanto siamo piccoli e vulnerabili; piccole formichine nell'Universo.
Grazie Giulia per i tuoi pensieri che ci spronano, a nostra volta, a pensare senza perdere la speranza...Addà passà 'a nuttata...dopo il buio della notte c'è la luce...basta saperla vedere senza chiudere gli occhi.
Quei giorni al tempo del Coronavirus
Stefania, Riky, Deborah, Don Mario, ……. queste e numerose altre anime nel libro di Giulia, che racconta la storia e la quotidianità delle persone, pesantemente segnate dal medesimo destino : vivere o morire al tempo della Pandemia. Nessuno conosce nessuno, vite parallele che si incrociano nascosti dalle mascherine, per poi incontrarsi alla fine in un mondo più pulito. (come nel migliore film di Lelouch cfr BOLERO) Ma il libro ci offre anche l’ occasione di viaggiare insieme a Giulia nei meandri della Geopolitica, nel mondo dell’arte , della natura e della scienza, quest’ultima trattata con un linguaggio semplice comprensibile a tutti. Un viaggio ancora più significativo perché in tanti, nel frattempo, hanno capito che la nostra amica Terra ha bisogno del genere umano - Giulia in questo libro ci ha invitato ad affondare le nostre mani fino alle radici , in quella terra che gli uni baciano ed alti altri calpestano…….
Stefania, Riky, Deborah, Don Mario, ……. queste e numerose altre anime nel libro di Giulia, che racconta la storia e la quotidianità delle persone, pesantemente segnate dal medesimo destino : vivere o morire al tempo della Pandemia. Nessuno conosce nessuno, vite parallele che si incrociano nascosti dalle mascherine, per poi incontrarsi alla fine in un mondo più pulito. (come nel migliore film di Lelouch cfr BOLERO) Ma il libro ci offre anche l’ occasione di viaggiare insieme a Giulia nei meandri della Geopolitica, nel mondo dell’arte , della natura e della scienza, quest’ultima trattata con un linguaggio semplice comprensibile a tutti. Un viaggio ancora più significativo perché in tanti, nel frattempo, hanno capito che la nostra amica Terra ha bisogno del genere umano - Giulia in questo libro ci ha invitato ad affondare le nostre mani fino alle radici , in quella terra che gli uni baciano ed alti altri calpestano…….