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L’OIKOS ∑OPHY – la casa della coscienza e della conoscenza olistico-autopoietiche- è, simultaneamente, uno stato di auto-consapevolezza dei significati dell’esistenza e un edificio architettonico.
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Oikos
L’OIKOS ∑OPHY – la casa della coscienza e della conoscenza olistico-autopoietiche- è, simultaneamente, uno stato di auto-consapevolezza dei significati dell’esistenza e un edificio architettonico.
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Titolo | Oikos |
Autore | Mangiameli Nello |
ISBN | 978-88-6827-251-7 |
Pagine | 552 |
Anno | 2018 |
Edizione | Prima |
Genere | Nuove Scienze |
Collana | Psiconauta |
NIC | 14 |
Formato | 170x240 mm |
Copertina | Morbida plastificata |
Peso | 879 gr |
Illustrazioni | Si |
L’OIKOS ∑OPHY – la casa della coscienza e della conoscenza olistico-autopoietiche- è, simultaneamente, uno stato di auto-consapevolezza dei significati dell’esistenza e un edificio architettonico. È stato realizzato in base alle leggi olistico-autopoietiche innate che operano nell’Universi (esiste più di un Universo) di cui siamo parte integrante e inscindibile e che, per questo motivo, coincidono con le stesse leggi attraverso cui è stata edificata la parte-Universi denominata essere umano. L’Io-psyché-soma-autopoiesi (energia) dell’essere umano, è inscindibile, indivisibile, perché alla sua essenza opera l’entanglement coscienziale (nell’Oikos riconosciuto come campo coscienziale olistico-autopoietico-Io-psyché) e, di conseguenza, quello micro-particellare: una delle rivelazioni dell’Oikos. L’essere umano è, quindi, il luogo di conoscenza e di coscienza, è l’evidenza sensorio-percettiva di leggi olistico-autopoietiche innate (ordine implicito), inserite nella sua architettura visibile. Lì, vi è racchiusa la saggezza innata, denominata Sigmasophy, ∑ophy. In questo periodo storico, l’Io-psyché dell’essere umano sembra non far sostenere più la propria azione dai processi olistico-autopoietici, innati, da cui si evidenzia determinando che i significati-significanti esistenziali che veicola risultano essere incompleti per inconsapevolezza di sé. Gli oggetti sensorio-percettivi che crea, monumenti, relazioni, scienze, religioni, filosofie, auto-consapevolezze, quadri, statue, templi, tecnologie, civiltà (...), riflettono tale inconsapevolezza e incompletezza: è ormai rarissimo trovare e veder edificare costruzioni coscienziali-architettoniche come l’Oikos ∑ophy. Malgrado questa situazione d’inconsapevolezza di sé, l’Io-psyché resta, comunque, la prova, che queste forze sono in azione. I principi attivi coscienziali innati che creano, irradiano e muovono nell’entanglement, nelle meccaniche sub-quantistiche e quantistiche, negli atomi, nelle cellule, nel DNA, nelle molecole (...) determinandone i modi di aggregazione e di disaggregazione, il funzionamento (...) lo provano. L’Io-psyché è il mezzo che l’Universi utilizza per auto-riconoscersi: è la danza dell’Universi-parte che vive e consapevolizza se stesso rappresentata dall’ Oikos autopoietico ∑ophy la casa della coscienza e della conoscenza olistico-autopoietiche.