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Non è un vezzo, è una ferma determinazione quella che mi ha portato a non utilizzare la parola “uomo” per definire una persona di sesso maschile...
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Autore Mionetto Franca | |
USO DI MONDO Memorie di una donna vagante
Non è un vezzo, è una ferma determinazione quella che mi ha portato a non utilizzare la parola “uomo” per definire una persona di sesso maschile...
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Titolo | USO DI MONDO Memorie di una Donna Vagante |
Autore | Franca Mionetto |
ISBN | 978-88-6827-126-8 |
Pagine | 198 |
Anno | 2015 |
Edizione | Prima |
Genere | Diario di Viaggio |
Collana | 1492 |
NIC | 3 |
Formato | 170x240 mm |
Copertina | Morbida plastificata |
Peso | 430 gr. |
Illustrazioni | Si - Colore |
USO DI MONDO MEMORIE DI UNA DONNA VAGANTE
Non è un vezzo, è una ferma determinazione quella che mi ha portato a non utilizzare la parola “uomo” per definire una persona di sesso maschile. Per me l’uomo è quello dei “diritti dell’uomo”, quello degli “uomini di buona volontà”, anche quello del “homo homini lupus”. Che la cultura maschile si sia impossessata di questa parola è un fatto. Ma la cultura non è un dato biologico, è una struttura dinamica che può essere cambiata. E che va cambiata.
Memorias de una mujer errante
lo he releido y me ha fascinado. fantastico.
sembra di viaggiare nel mondo
Un libro particolare che regala sensazioni di viaggi inediti e personalizzati.Si legge scorrevolmente e risulta una piacevole lettura. Brava Franca aspettiamo un tuo nuovo libro !!!!
libro geniale scritto da una donna geniale
Per semplificare ritengo che esistano due grandi categorie di persone.Quelli che non viaggiano ma sputano sentenze su tutto quello che non conoscono (alla megli hanno visto qualcosa di inglese alla tv) con la certezzadell'incoscienza e quelli che viaggiano ,osservano cercando di capire,ma nella loro modestia hanno sempre dei dubbi come se dovessero sempre tornare per capire meglio.Franca é ovvio appartiene alla seconda categoria.Ma ha una capacità di far rivivere i luoghi che anche gli altri hanno visitato fornendo risposte alle loro incertezze come pure la soluzione di qualche dilemma.Non tutti infatti, sono antropologi.Grazie Franca e Buon Natale.
USO DI MONDO Memorie di una donna vagante
Questo libro può sembrare di primo acchito un "sussidiario" romanzato al femminile. Poi, però, ci si accorge che è molto di più. Con l'umiltà che contraddistingue l'autrice, ma pur con la sua determinazione scientifica, è riuscita a divulgare "leggermente" (mi riferisco alla leggerezza di Calvino) le diversità antropologiche che ha attraversato. Da europea - da nord-europea - Franca Mionetto ha descritto mondi altri, lontani, esotici. Con allegria, ironia ed autoironia, pur se con la deformazione professionale che la fa antropologa, qui ed ora e per sempre. Una "studiosa dell'uomo" che stravolgerebbe volentieri anche la semantica della definizione di differenza sessuale. E che ci prova andando oltre "l'etica della differenza sessuale" di Luce Irigary. Franca Mionetto, da donna ha attraversato il mondo degli uomini attraverso le donne. Ha codificato e decodificato le cosmologie fintamente "neutre" dell'universo maschile. Le ha destrutturate senza velleità ricostruttive e senza demonizzazioni. Senza assolutizzazioni. Il relativismo culturale trasuda dalle pagine del libro che è pur scevro da rischi di etnocentrismo al contrario. L'autrice si è barcamenata splendidamente, da donna vagante, su un terreno minato già reiteratamente attraversato da altri che non ne sono usciti indenni. Mentre lei, invece, è splendidamente sopravvissuta. In ogni senso!!!
USO DI MONDO
L’ho letto in due giorni.
Un libro pieno di avventura, di cuore, di coraggio, ma soprattutto pieno di vita. Brava l’autrice nel descrivere il suo lavoro in paesi tanto difficili quanto affascinanti.
Sarcasmo, critica, malinconia, passione e anche un po’ di delusione accompagnano le righe delle sue storie. Esaudienti cenni storici, geografici e informazioni politiche, hanno completato ogni racconto.
Bel libro.