Non solo tante parole dette e scritte, perché il biliardo è anche arte e...
Sara, Emma ed Eleonora sono amiche fin dai tempi del liceo, quando la...
Luca è un ingegnere con un ottimo lavoro, una bellissima fidanzata,...
La nostra Botricello vista dall’alto e lambita dallo Jonio è una...
L’amore non è una formula. È un viaggio imprevedibile come quello di...
Vivien non è una bambina come le altre. La sua famiglia non è come le...
In una cittadina del Nord Italia, il trentatreenne Marco Normali sta...
La felicità ha bisogno di stabilità oppure la stessa rottura di ogni...
Non si può bleffare se sei immobilizzato in un letto, non hai voce e...
Scoprirai la scienza che sta dentro il cibo, userai gli alimenti in...
La trama di questo saggio si articola come un viaggio attraverso la...
Poesie le cui parole sono grida silenziose verso il mondo e racconti su...
“Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione” è la storia di un...
Le fosse comuni sono terra. Uno pensa a tumuli discontinui sul terreno....
Due racconti intriganti le cui trame catturano il lettore, trascinandolo...
Tutto è suono e tutto è ascolto. Dal silenzio nasce la meraviglia come...
Cosa hanno in comune un cetriolo e una blatta? È tutto predestinato o...
Il professor Tal dei Tali, docente di liceo, è un uomo mite e d’animo...
La storia, vera, narra dell’intenso rapporto fraterno di amore e...
Informazioni
Franca è nata a Bolzano nel 1943. Scelta non felice, piena guerra. Genitori veneti di Valdobbiadene, emigrati in città per sopravvivere, dopo un passaggio a Massaua, nell’allora Africa Orientale Italiana, dove venivano mandati i contadini poveri alla conquista dell’impero.
Franca è nata a Bolzano nel 1943. Scelta non felice, piena guerra. Genitori veneti di Valdobbiadene, emigrati in città per sopravvivere, dopo un passaggio a Massaua, nell’allora Africa Orientale Italiana, dove venivano mandati i contadini poveri alla conquista dell’impero.
Emigra a 17 anni per necessità e ne fa un’occasione per acquisire competenze linguistiche. Francoforte sul Meno, Parigi, Londra, Salamanca. Poi Roma dove lavora, studia e si laurea in antropologia culturale all’università La Sapienza.
Lavora per più di trent’anni in più di trenta Paesi in via di sviluppo – che troppo spesso hanno sbagliato via – nell’ambito di progetti di cooperazione finanziati da agenzie delle Nazioni Unite, Banca Mondiale, Ministero degli Affari Esteri, Unione europea, governi, organizzazioni non governative (ong), università, enti pubblici, imprese.
Ha barattato un futuro garantito in cambio di un sogno. Il sogno l’ha raggiunto, il costo lo sta pagando. Partecipa con successo a concorsi letterari con brevi racconti. Da una casa nel bosco nei pressi di Sutri scrive memorie per crearsi radici che non ha. Con la Caravella Editrice ha già pubblicato Uso di mondo [2015].
Questo libro racconta storie di donne vissute in luoghi diversi dal 5000 a.C. a oggi. Hanno tutte qualcosa in comune: la difficoltà di essere donne, la fatica di vivere al femminile, la bellezza del riuscirci. Le storie vengono raccontate in forma di interviste immaginarie che mi consentono di interagire con esse...
Non è un vezzo, è una ferma determinazione quella che mi ha portato a non utilizzare la parola “uomo” per definire una persona di sesso maschile...