Nuovo prodotto
Vivien non è una bambina come le altre. La sua famiglia non è come le altre. Le giornate le trascorre nel tentativo di difendere la madre dal padre tossicodipendente e dai suoi scatti violenti, fino al giorno in cui lui muore. Ma l’incubo non finisce perché anche il fratello cadrà nella stessa spirale. Vivien però non vuole mollare, non vuole cadere nell’abisso, lei vuole vivere e si aggrappa alla vita con tutte le sue forze perché secondo lei vale la pena morire per anni per essere vivi per sempre.
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
Mai con il vestito della festa
Vivien non è una bambina come le altre. La sua famiglia non è come le altre. Le giornate le trascorre nel tentativo di difendere la madre dal padre tossicodipendente e dai suoi scatti violenti, fino al giorno in cui lui muore. Ma l’incubo non finisce perché anche il fratello cadrà nella stessa spirale. Vivien però non vuole mollare, non vuole cadere nell’abisso, lei vuole vivere e si aggrappa alla vita con tutte le sue forze perché secondo lei vale la pena morire per anni per essere vivi per sempre.
Destinatario :
* Campi richiesti
o Annulla
Vivien non è una bambina come le altre. La sua famiglia non è come le altre. Le giornate le trascorre nel tentativo di difendere la madre dal padre tossicodipendente e dai suoi scatti violenti, fino al giorno in cui lui muore. Ma l’incubo non finisce perché anche il fratello cadrà nella stessa spirale. Vivien però non vuole mollare, non vuole cadere nell’abisso, lei vuole vivere e si aggrappa alla vita con tutte le sue forze perché secondo lei vale la pena morire per anni per essere vivi per sempre. IN COPERTINA © RFPHOTO | DEPOSITPHOTOS.COM
Mai con il vestito della festa
Non accade né spesso né facilmente che una persona riesca ad entrare nel proprio dolore. Attraverso la lettura di questo racconto, di questa storia ci ritroviamo ad affrontare noi stessi. Nella forza assoluta dell’autrice leggiamo la nostra miseria. E in essa la nostra sconfitta. Mai definitiva. Mai assoluta. Perché come si palesa nell’impresa della vita raccontata in questa avventura un mistero si ostina a germogliare incessantemente. E’ il bisogno di credere nella fiamma vitale soffocata, uccisa, derisa, umiliata, offesa, incompresa… abbandonata. E’ il bisogno di credere e poi di vedere quella luce brillare in ogni essere vivente. Di estorcerla dal male che la opprime. Permettendo al coraggio di risorgere dalle sue ceneri. Dando alla forza del perdono un’opportunità. Una possibilità di incontrare se stessi e gli altri senza veli senza inganni senza finzioni. Questo libro è il viaggio del coraggio e della fede. La fede nella fiducia. Senza dimenticare quanta forza e quanta persistenza hanno i nostri mostri. Senza permettere che in essi ci si perda. Senza lasciarsi inghiottire dal passato e pur senza dimenticarlo. Accettando l’impossibilità di comprendere il perché delle tragedie della nostra storia così come delle fortune.
E pregando giorno dopo giorno, ora dopo ora che possa sorgere e poi crescere quell’amore per se stessi in grado di aprirci alla vita con l’innocenza la forza e la sicurezza del primo passo del bambino.